lunedì 30 marzo 2020

ARIA DI NOVITÀ di Carmen Korn - Fazi


ARIA DI NOVITÀ
Carmen Korn
Fazi
526 pagine

«UNA FAMIGLIA DI AMICI. LO TROVO UN TERMINE MOLTO APPROPRIATO».

SINOSSI

È il 1970 e Henny, che ha «l’età del secolo» ed è concentrata sui preparativi per il suo settantesimo compleanno, chiede divertita all’amica di sempre: «Hai mai tradito tuo marito?». Guardarsi allo specchio è più difficile, ma dentro si sente ancora una ragazzina; perché cos’è il tempo, in fin dei conti? A festeggiare con lei, insieme alle immancabili amiche, al marito e ai figli, ci sarà una nuova generazione appena entrata nell’età adulta: Katja, una fotografa che decide di mettere in secondo piano la sua vita per documentare con le immagini quel che accade nei focolai di guerra sparsi per il mondo; Florentine, modella di fama internazionale tornata a sorpresa ad Amburgo con una notizia che lascerà parenti e amici a bocca aperta; e poi Ruth, giornalista e militante, che fatica a liberarsi dalla travagliata relazione con un uomo violento pericolosamente vicino alle frange più estreme. Fra le tre giovani donne si ricrea lo stretto sodalizio che ha unito le loro madri e nonne e, con grande felicità di Henny, la generazione successiva alla sua porta avanti la tradizione: condivide felicità e sfortune, i momenti insignificanti e quelli importanti...

RECENSIONE

Appena finito di leggere le ultime pagine del libro, e una volta chiuso, ho provato un senso di nostalgia e malinconia, perché questa stupenda trilogia è giunta al termine e io non avrò più la compagnia di tutti i suoi personaggi...



Dopo Figlie di una nuova era (2018) ed E' tempo di ricominciare (2019), in questo ultimo capitolo la saga di queste famiglie si arricchisce di nuovi personaggi e nuove generazioni.

lunedì 16 marzo 2020

LE FORMICHE FESTANTI di Pinar Selek - Fandango Libri


LE FORMICHE FESTANTI
Pinar Selek
Fandango Libri
216 pagine 

"Scaviamo gallerie come le formiche.
Restiamo invisibili e, quando ci notano, è troppo tardi."

SINOSSI

Sui documenti Azucena è Suzanne. Il nome che ha scelto di portare è quello che le ha dato la nonna spagnola, esule in Francia dopo la guerra civile. Azucena indossa un paio di scarpe rosse e con quelle percorre le strade di Nizza, si ferma nelle piazze ad ascoltare Gouel che suona Leonard Cohen, parla con Manu allo stand di frutta delle Paranoiche, ragiona di poesia con il Principe dei rifiuti Alex. E intanto, formica tra le formiche, resistente in un mondo dedito al profitto e minacciato dalla criminalità, scava gallerie nascoste per quando il momento di ribellarsi sarà definitivamente arrivato e bisognerà uscire allo scoperto. Ognuno dei personaggi che incontra nella Costa Azzurra patinata degli yacht e dei cani di razza ha una storia di esilio, amore, resistenza, soprusi e amicizia. Ognuno di loro lotta per creare una realtà alternativa, solidale, onirica e più equa: c’è chi sa parlare con i cani e li aiuta a vivere senza guinzagli, chi organizza i braccianti agricoli migranti sfruttati dalle grandi aziende, chi trapianta gli alberi intrappolati dal cemento e chi cerca di riconciliarsi con il proprio passato.

RECENSIONE 





Questo romanzo è molto particolare, è un libro onirico e la scrittura di Pinar Selek può confondere e a volte fa perdere la strada, ma i temi trattati sono di forte impatto sociale: quasi uno specchio della vita della scrittrice, vittima della repressione dello Stato, che la vorrebbe condannare all'ergastolo per un reato che non ha mai commesso e per questo costretta a fuggire dalla Turchia nel 2009 trovare rifugio in Francia, dopo due anni passati in Germania.

lunedì 9 marzo 2020

LE ELEZIONI DEL COLPEVOLE di Alessio Giannullo - Bookabook


LE ELEZIONI DEL COLPEVOLE
Alessio Giannullo
Bookabook
281 pagine

"Sono sicuro che chiunque abbia compiuto quest'omicidio abbia tentato di incastrarmi. Ah ah ah! Povero illuso. Non sa chi si è messo contro. Domani inizierò le mie indagini. Ho già qualche sospetto".

SINOSSI

Nel piccolo paese di Porto Blu la vita tranquilla e monotona degli abitanti viene sconvolta dall’omicidio di un candidato sindaco a pochi giorni dall’inizio della campagna elettorale. I sospetti della polizia si concentrano da subito sul protagonista, un emarginato sociale che per dimostrare la propria innocenza e individuare il vero colpevole dà il via a ostinate indagini private. Il tentativo di far luce sull’accaduto lo porta a incrociare il cammino di amici fidati e pericolosi criminali, mentre viene a conoscenza di intrighi e segreti che affondano le loro radici nella storia del paese e della sua famiglia. Solo affrontando i fantasmi del suo passato riuscirà a scoprire la verità.

RECENSIONE





“Si passano pettegolezzi come uno spacciatore passerebbe la “roba” al suo cliente. Vanno letteralmente in visibilio quando c’è qualcosa di cui parlare, o forse è meglio che dica “sparlare”. Ma d’altronde, mio caro Diario, questo è il grandissimo “pregio” di vivere in un piccolo paese di poche anime, per quanto anima sia un eufemismo. Non che possa toccarmi, non fraintendermi, io me ne frego di tutte queste stupidaggini. Sono un emarginato sociale, no? I pettegolezzi, per quanto taglienti, neanche mi sfiorano.”

Avete presente il matto del paese? 
Come no?!? Ogni paese ne ha uno! 
E Porto Blu non fa eccezione! 
Anche qui per le vie potete trovare il matto del paese. 

mercoledì 4 marzo 2020

QUANDO HITLER RUBÒ IL CONIGLIO ROSA di Judith Kerr - Rizzoli


QUANDO HITLER RUBÒ IL CONIGLIO ROSA 
Judith Kerr 
Rizzoli 
271 pagine 


"Un'altra foto di quell'uomo" , disse Elsbeth guardando un manifesto. "La mia sorellina ne ha vista una ieri e credeva che fosse Charlie Chaplin". Anna osservò gli occhi che la fissavano minacciosi. "Non assomiglia per niente a Charlie Chaplin, se non per i baffi". Lessero attentamente il nome: Adolf Hitler. "Vuole che tutti lo votino e poi arresterà gli ebrei". "Forse arresterà anche me. Anch'io sono ebrea".

SINOSSI

Si può essere felici lontano da casa? Anna e la sua famiglia, braccate dai nazisti, hanno dovuto lasciare Berlino e cambiare città più volte. Adattarsi non è facile. Ma la cosa più importante è restare insieme.

RECENSIONE 



Quando Hitler rubò il coniglio rosa (When Hitler Stole Pink Rabbit) è un romanzo di Judith Kerr, pubblicato per la prima volta nel 1971 e tradotto in Italia nel 1976 nella collana "BUR dei Ragazzi" dalla casa editrice Rizzoli. 





E ora Rizzoli ha pubblicato una nuova edizione con i disegni della scrittrice. 




lunedì 2 marzo 2020

LA LINEA DEL COLORE di Igiaba Scego - Bompiani


LA LINEA DEL COLORE 
Igiaba Scego 
Bompiani 
384 pagine 


"Su, vai a Roma, - che è insieme il Paradiso, la tomba, e la città e il deserto; e passa dove le rovine s'ergono come montagne frantumate, e le gramigne fiorenti e le piccole selve profumate vestono l'ossa nude della Desolazione, finché lo spirito del luogo guiderà i tuoi passi a un declivio il cui accesso è verdeggiante, dove come il sorriso di un bambino fra l'erba sopra i morti si distende una luce di fiori sorridenti... ", Shelley. 

SINOSSI 

È il febbraio del 1887 quando in Italia giunge la notizia: a Dògali, in Eritrea, cinquecento soldati italiani sono stati uccisi dalle truppe etiopi che cercano di contrastarne le mire coloniali. Un’ondata di sdegno invade la città. In quel momento Lafanu Brown sta rientrando dalla sua passeggiata: è una pittrice americana da anni cittadina di Roma e la sua pelle è nera. Su di lei si riversa la rabbia della folla, finché un uomo la porta in salvo. È a lui che Lafanu decide di raccontarsi… 

RECENSIONE 

Stazione Termini a Roma, Piazza dei Cinquecento.

Fino al 1888 chiamata Piazza di Termini: il nome "Termini" deriva dalla vicinanza del luogo alle Terme di Diocleziano; si trova in quello che il Bufalini, nella sua pianta del 1551, definiva “altissimus Romae locus”, riferendosi al monte costituito dai riporti di terra derivati dall'apertura della via Sistina, scaricati su questa piazza.

Il monte venne spianato per costruire la prima stazione ferroviaria e dal terreno affiorarono le mura antiche, del IV secolo a.C., ma tradizionalmente attribuite a re Servio Tullio e perciò dette Serviane, tuttora visibili sulla piazza e nei sotterranei della nuova Stazione Termini.

⏩Ma perché oggi la piazza antistante la Stazione si chiama, invece, Piazza dei Cinquecento?

Chiara e la principessa rivoluzionaria

  Chiara e la principessa rivoluzionaria Ciao Chiara, innanzitutto voglio darti il benvenuto sul mio Blog letterario. Oggi parleremo del tuo...