La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire
Fran Lebowitz | Bompiani | 304 pagine
Fran Lebowitz è senza dubbio la voce umoristica più sferzante d’America. Ha un’opinione su qualsiasi argomento e non si fa pregare per esternarla.
La sua grande amica Toni Morrison diceva: “Ha sempre ragione perché non è mai imparziale.”
È arguta, crudele, pungente, se colpisce è per affondare.
Newyorchese impenitente, amante della moda, dei mobili di lusso e dell’arte, è diventata suo malgrado un’icona di stile: dagli anni settanta porta occhiali tondi tartarugati, camicia con gemelli, jeans, giacca di taglio maschile e camperos.
Ha ufficialmente smesso di scrivere nel 1981 e da allora non ha mai smesso di parlare: si è ritagliata una carriera come public speaker e ha tenuto conferenze e interviste pubbliche praticamente su tutto: dalla politica alla moda, all’arte, al cinema, al teatro.
Nessuno ha mai osato contraddirla.
Qui sono raccolti quasi tutti i suoi scritti, tratti dagli unici due libri per adulti che abbia mai pubblicato (Metropolitan Life e Social Studies), corredati da un’intervista realizzata da George Plimpton all’indomani dell’inizio del blocco dello scrittore più famoso del mondo, e da un’intervista inedita del curatore, che restituisce la viva voce di Lebowitz sui tempi (incerti) che corrono.