domenica 21 giugno 2020

LA BIBBIA DI KOLBRIN. L’AVVENTO DEL DISTRUTTORE di Claudio Colombi


LA BIBBIA DI KOLBRIN. L’AVVENTO DEL DISTRUTTORE
Claudio Colombi
Pagine 652

"La rabbia era un veleno potente che aveva imparato sin da bambino a tenere dentro sé: micidiale se iniettato ad altri ma innocuo per il serpente che lo genera".


SINOSSI

Il Distruttore è un serial killer. La Bibbia di Kolbrin la sua firma. Uccide da trent'anni. Non ha mai commesso errori. L’FBI brancola nel buio. Una giovane ragazza italiana viene orribilmente uccisa in un appartamento ad Austin in Texas, dove si trova per frequentare un master. L’ultima lettera scritta alla nonna sarà il detonatore di eventi in Italia e negli Stati Uniti. Ivo Lenzi, un giovane avvocato, si troverà, suo malgrado, a combattere per salvarsi. L’unico modo per uscirne è scovare e affrontare l’assassino. Per farlo dovrà scendere uno a uno gli scalini che lo condurranno alle porte dell’Inferno.


RECENSIONE

Il primo impatto con questo libro è la sua mole: ben 652 pagine!

E questo mi ha un po' spaventato...

Ma appena ho iniziato a leggere il libro, ho capito subito che tutte queste pagine le avrei divorate in un attimo! E così è stato.

mercoledì 17 giugno 2020

INTERVISTA a GHEULA CANARUTTO NEMNI - Autrice del libro ASCOLTARE L'INFINITO



GHEULA CANARUTTO NEMNI


"Mi chiamo Gheula, sono un’ebrea italiana orthodox (sì, il contrario di Unorthodox:) osservante , orgogliosa di appartenere alla nazione più antica del mondo.

Pochi mesi dopo essere uscita in shidduch con il mio futuro marito, mi sono sposata.

Avevo 19 anni. ero innamorata pazza.

Il giorno dopo il matrimonio ho indossato la parrucca.

A 20 anni ho avuto la mia prima figlia. Ho capito di aspettare un bambino quando sono svenuta davanti alla segreteria dell’università.

Mi sono laureata in Economia e Commercio, quando avevo quattro figli in casa ad aspettarmi, ho frequentato un master in amministrazione, finanza e controllo, ho insegnato in Bocconi per otto anni.

Nel frattempo ho contribuito ad innalzare la media nazionale dei figli di qualche punto.

Ho lasciato la docenza per contribuire a migliorare il mondo attraverso le parole.

In Italia si sente molto poco la voce degli ebrei. Forse perché siamo proprio noi a stare troppo in silenzio.

Come piccoli semi gettati nell'aria, prego che i miei pensieri arrivino dove ce n’è più bisogno.

Il motto della mia vita si condensa in tre frasi, dette dal maestro Hillel.

Se non sarò per me chi sarà per me?

Ma quando sono per me cosa sono?

Se non ora, quando?

Dopo 120 anni, quando la mia anima tornerà al suo Creatore, non mi verrà domandato: Gheula, perché non sei stata Rita Levi Montalcini? No, mi verrà chiesto, Gheula perché non sei stata Gheula?

Ognuno di noi è prigioniero. Ma tutti sediamo sulle chiavi della nostra libertà."



Questa riportata qui sopra è la presentazione che Gheula Canarutto Nemni ha fatto di se stessa e che ha poi riversato nel suo libro Ascoltare l'infinito, di cui potete trovare la recensione in un articolo del blog.

Qui di seguito, invece, potete leggere l'intervista che ho fatto a Gheula. 

Buona lettura!

domenica 14 giugno 2020

BUNNY di Mona Awad - Fandango Libri


BUNNY
  Mona Awad
 Fandango Libri
352 pagine

"Perché scappavamo sempre, io e la mia immaginazione. Ci tenevamo per mano sul margine della scogliera sul Mare del Nord, salivamo sempre più in alto tra i rami di una sequoia, viaggiavamo su un treno per Parigi, guadavamo il fiume con le labbra blu per cercare di raggiungere l’India a nuoto. Oppure correvamo e basta, cazzo. Giù per il pendio ripido di una collina che non finiva mai, lei e io, mano nella mano. Lei era una grande foresta a forma di ragazza. Era qualcosa che andava a fuoco. La sua mano era foglie e fumo e neve e carne tutto in una volta. […] Ero eccitata. La mia vita poteva cambiare. E non ero più sola."

SINOSSI

Samantha Heather Mackey è un’assoluta outsider alla Warren University dove frequenta un corso iperselettivo di scrittura creativa.

La fantasia di Samantha è molto più cupa di quella della maggior parte degli studenti del suo anno, tanto più quando si tratta del gruppetto di ragazze ricche e vestite di colori pastello che incontra sempre a lezione.

Tra loro si chiamano Bunny, “coniglietta”, e passano il tempo a mangiare mini cupcake, a dirsi l’un l’altra quanto siano straordinarie e a darsi abbracci di gruppo: sembrano la reincarnazione zuccherosa di Piccole donne e ignorano strenuamente Samantha.

Ma tutto sembra cambiare quando un giorno la protagonista riceve l’invito a un loro riservatissimo party e decide di andare piantando in asso Ava, una caustica ex studentessa d’arte che detesta tutto quello che riguarda la Warren e che è anche la sua unica amica. Da quando si sono conosciute, loro due hanno passato ogni singolo giorno insieme, partecipando come coppia al corso di tango e ballando sul tetto della casa di Ava.

Ma quando Samantha varcherà la soglia che conduce al mondo Bunny, tutto prenderà una piega imprevista e la protagonista verrà a conoscenza dei “rituali” che trasformano delle placide studentesse in creature mostruose.


RECENSIONE





"Bunny" è il secondo romanzo di Mona Awad, autrice laureata alla York University di Toronto e vincitrice dell'Amazon Best First Novel Award nel 2016.


Il suo libro d'esordio, "13 modi di vedere una ragazza grassa", è arrivato in Italia nel 2017 a opera della casa editrice Bompiani.




mercoledì 10 giugno 2020

ASCOLTARE L'INFINITO di Gheula Canarutto Nemni


ASCOLTARE L'INFINITO
Gheula Canarutto Nemni
260 pagine

"D-o formò l'uomo, ma costruì la donna.  La donna è la struttura portante della casa in cui l'uomo vive, è il terreno su cui l'uomo costruisce, è le pareti e le finestre che si affacciano sul mondo, è il tetto che sta sopra alla sua testa. La donna è la corona che permette all'uomo di governare il mondo. Senza la donna non ci sarebbe l'uomo."

SINOSSI

Deb è una ragazza orthodox, ebrea osservante. Indossa la parrucca, mangia cibo kosher, rispetta lo Shabat. Ma non per questo vuole privarsi del suo diritto a studiare e fare carriera.

Dietro le quinte della società ebraica orthodox e del mondo universitario in cui Deb Recanati proverà a fare valere i proprio diritti di donna, di madre e di ebrea osservante.

Deb Recanati è pronta a fare di tutto pur di realizzarsi sia come madre che come donna – nonostante i sacrifici richiesti dalla carriera accademica e i colleghi che guardano più al suo stato di famiglia che alle sue capacità.

La madre, da famiglia orthodox anche lei, con indosso una parrucca, ha una laurea mai messa a frutto e l’avverte: «tenere insieme famiglia e carriera è come se provassi a creare una miscela di acqua e olio. Prima o poi uno dei due sovrasta l’altro».


Ascoltare l’infinito’ è la seconda edizione di ‘(Non) si può avere tutto‘, pubblicato con Mondadori.

RECENSIONE

Che rapporto avete voi con la fede, con la religione?

Io sulla carta sono una cristiana cattolica: non praticante.

Ma è questo "non praticante" che, secondo me, è importante e dirimente.

Non sono cresciuta in una famiglia cd. religiosa, né i miei genitori sono stati punti di riferimento per la religiosità.

Certo, sono stata battezzata, ho preso la comunione e la cresima, mi sono sposata in Chiesa, i miei due figli sono stati battezzati e ora la mia figlia grande sta facendo il suo percorso di catechesi.

mercoledì 3 giugno 2020

LA RAGAZZA CON LA MACCHINA DA SCRIVERE di Desy Icardi - Fazi Editore



LA RAGAZZA CON LA 
MACCHINA DA SCRIVERE
   Desy Icardi
    Fazi Editore
     366 pagine



"…la nostra mente non è fatta per percepire la felicità nel presente, quanto piuttosto per riconoscerla molti anni più tardi attraverso il filtro del tempo e dei ricordi."


SINOSSI

Sin da ragazza, Dalia ha lavorato come dattilografa con la sua Olivetti MP1 rossa. 

Negli anni Novanta, ormai anziana, la donna viene colpita da un ictus che, pur non rivelandosi letale, offusca parte della sua memoria. 

I ricordi di Dalia tuttavia non si sono dissolti, essi sopravvivono nella memoria tattile dei suoi polpastrelli, dai quali possono essere liberati solamente nel contatto con i tasti della Olivetti rossa. 

Attraverso la macchina da scrivere, Dalia ripercorre così la propria esistenza: un unico, importante ricordo, però, le sfugge, ma Dalia è decisa a ritrovarlo seguendo gli indizi che il caso, o forse il destino, ha disseminato lungo il suo percorso.


RECENSIONE

Cosa fareste voi se ad un certo punto i vostri ricordi svanissero?

Se la memoria scompare, possono gli oggetti aiutare a ritrovare i ricordi?

Questo è esattamente ciò che accade a Dalia, la protagonista del secondo romanzo di Desy Icardi per Fazi Editore.

Chiara e la principessa rivoluzionaria

  Chiara e la principessa rivoluzionaria Ciao Chiara, innanzitutto voglio darti il benvenuto sul mio Blog letterario. Oggi parleremo del tuo...