martedì 20 giugno 2023

Un mistero tra gli oscuri vicoli di Napoli: L'artiglio del tempo di Anna Vera Viva - Garzanti

 

L'artiglio del tempo | Anna Vera Viva | Garzanti | 276 pagine


La Sanità è un’isola e per navigare il mare che la circonda ci vogliono passione, abilità e coraggio. 

Lo sa bene padre Raffaele, da poco tornato nei luoghi dove ha vissuto i primi anni di un’infanzia rubata e dove l’ombra di Peppino, il fratello malavitoso che il destino gli ha dato in sorte, si allunga su ogni evento del quartiere. 

Questa volta, però, un’ombra ancora più fosca avvolge le indagini del prete e della sua perpetua: è l’ombra della storia; di una guerra lontana che sembra ancora vicina; di una Napoli che si ribella ai nazisti; di un popolo fiero che non cede al gioco dei potenti. 

Perché c’è un morto che non è una persona come le altre: sul braccio porta tatuati i numeri che ricordano un orrore impossibile da dimenticare. 

È Samuele, l’anziano venditore di cappelli che viene trovato senza vita nel suo negozio. 

Per tutti si tratta di un incidente, ma nulla di quanto accade alla Sanità risponde alla spiegazione più logica e padre Raffaele, convinto che la morte di Samuele sia strettamente allacciata a quel tempo, si trova a ripercorrere eventi che parevano ormai lontani. 

Perché lui sa che la storia ha tentacoli lunghi e che il male scorre in fiumi che giungono fino a noi. Così il sangue del passato si mescola con quello del presente, si insinua negli stessi vicoli, ma parla parole nuove che padre Raffaele dovrà decifrare.

Recensione


Fotografie. 

1943. Immagini di guerra. Napoli ferita e sventrata. Una fabbrica di guanti. Due compagni di banco costretti a separarsi per le leggi razziali. I nazisti a Roma. Un viaggio. Le deportazioni. Auschwitz.

Oggi. Istantanee. Un anziano venditore di cappelli. Un numero tatuato su un braccio. Un bambino. Un'amicizia. Un omicidio.

Il passato e il presente che si legano...

"Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente", Khaled Hosseini.

Dopo il successo del romanzo 'Questioni di sangue', l'autrice Anna Vera Viva ci fa immergere nuovamente nel rione Sanità e nelle sue atmosfere e ci fa ritrovare i personaggi a noi ormai cari.

In primis, ritroviamo Don Raffaele e Peppino, il boss del quartiere nonché fratello del primo.

C'è anche Assuntina! Ve la ricordate? La perpetua del Don, sempre pronta a cucinare manicaretti per tutti e a...farsi gli affari degli altri, ma con un grande cuore e un intuito tutto suo per aiutare a risolvere le indagini.

In questo nuovo romanzo, però, conosciamo anche altri personaggi, tra cui Samuele, un venditore di cappelli, e Antonino, un bambino molto curioso, sono loro i nuovi protagonisti di questo giallo che ci catapultano in un omicidio che ha i suoi artigli ben piantati nel passato. 

La storia ruota attorno alla loro amicizia, alla morte di Samuele e alle indagini ufficiose di Don Raffaele, aiutato da Antonino, per capire se si tratti di morte naturale o omicidio, andando così a scavare in un passato doloroso.

Devo dire che ero un po' timorosa di leggere questo nuovo romanzo perché si sa che i secondi capitoli di una storia sono sempre più difficili dei primi in quanto devono dimostrare la capacità del primo e superarlo, in un certo modo.

Senza ombra di dubbio, posso dire che per me la "prova" è stata ampiamente superata e che questo romanzo mi è piaciuto più del primo!

L'ho letto tutto d'un fiato in pochissimo tempo tanto ero presa dalla storia. Mi ha emozionata e conquistata!

In alcuni punti mi ha ricordato il memorabile film Roma città aperta di Rossellini e non mi stupirei se questo romanzo diventasse un film!

Quindi, ve lo consiglio assolutamente e si può leggere anche senza aver letto il primo, ma ovviamente vi consiglio anche questo 😜!

Con questo nuovo romanzo Anna Vera Viva ha dato vita a due personaggi che sono entrati nel cuore dei lettori. 

Un prete e un boss della malavita che indagano, vivono e respirano alla Sanità che li ha visti crescere, perdersi e poi ritrovarsi. 

Le atrocità della seconda guerra mondiale tornano a riaffiorare, ma Napoli sa come resistere e non lasciarsi zittire da niente e nessuno.


🌟🌟🌟🌟🌟


CONOSCIAMO L'AUTRICE


Anna Vera Viva, salentina, si trasferisce a Napoli nel 1982.

Scrive da molti anni ed è sceneggiatrice di docufilm e cortometraggi tra cui La consegna e Specchio delle mie brame, candidati al David di Donatello.

Le sue passioni sono viaggiare e gironzolare per musei e gallerie d’arte contemporanea.

Soggiorna spesso a Parigi e tra le montagne abruzzesi.

Con Garzanti ha pubblicato anche Questioni di sangue (2022), il primo capitolo delle indagini di padre Raffaele.


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