domenica 12 febbraio 2023

Amicizia, amore e terra: FELLOWSHIP POINT di Alice Elliott Dark - NNEditore


Fellowship Point | Alice Elliott Dark | NNEditore | 592 pagine



Agnes e Polly, amiche da tutta la vita, sono donne molto diverse: Agnes è una famosa scrittrice di libri per bam­bini, firma in segreto una serie di romanzi per adulti e non si è mai sposata. 

Polly ha dedicato la sua esistenza alla famiglia, da moglie e madre devo­ta. 

Le amiche condividono la proprie­tà di Fellowship Point, un magnifico territorio nel Maine dove hanno sem­pre passato l’estate, fin da ragazze. 

Il tranquillo scorrere delle giornate vie­ne sconvolto quando scoprono che c’è un progetto di sviluppo turistico su Fellowship Point sostenuto anche dagli altri soci, tra cui i parenti di Agnes e i figli di Polly. 

Agnes decide di opporsi, mentre nella sua vita irrompe la giova­ne Maud, che vuole convincerla a scri­vere le sue memorie e non si lascia scoraggiare dai suoi rifiuti. 

La vita di Maud si lega a quella delle due amiche e alla battaglia per Fellowship Point, portando alla luce una verità dolorosa e necessaria, capace di guarire un’anti­ca ferita mai rimarginata. 

Recensione

Bello, intenso, commovente, suggestivo, indimenticabile, intimo, inaspettato....

Ecco gli aggettivi per descrivere questo romanzo che mi ha totalmente sorpreso e che ho fatto fatica a lasciar andare, talmente ti entra dentro e ti ci immergi dentro!

Ma di cosa parla?

Parla, di amicizia, di amore, di terra e di appartenenza alla terra, di natura e di conservazione della natura.

Due le donne al centro del nuovo romanzo di Alice Elliott Dark, amiche da circa 80 anni, da quando erano bambine.

Le loro famiglie, ricchi quaccheri di Filadelfia, si conoscono da sempre ed entrambe possiedono "cottage" su una penisola del Maine, a Fellowship Point.

Ed è proprio Fellowship Point il luogo in cui si concentra la maggior parte della storia: un luogo incontaminato dove ogni anno trovano "le stesse vecchie boe di aragosta e il fragore dell'oceano e i fischi sulle cime degli alberi" e dove "il muschio e la copertura del terreno bramavano le lance di luce e le ombre erano bolle di fresco".

Mi è piaciuto molto e ho trovato altrettanto interessante leggere la storia della nascita di questo luogo e di come arrivarono in questo posto i Lee, protagonisti di questo romanzo .

"Dalla metà degli anni Settanta dell'Ottocento, i Lee abitavano in due dei cinque cottage di Fellowhip Point, l'ampia porzione di terra che occupava il pollice della penisola a forma di guanto chiamata Cape Deel, che dalla costa si protendeva nel golfo del Maine.  
Cape Deel prendeva il nome, o almeno così si raccontava, da un negoziato dei primi coloni scozzesi e il popolo Abenaki, che aveva venduto quelle terre in cambio della solita offerta di beni europei . 
Per secoli  la penisola era stata il territorio delle popolazioni indigene, che  avevano abitato quelle terre senza interferire in alcun modo con l'ambiente, in virtù della loro convinzione di appartenere alla natura e non viceversa. 
Negli anni Cinquanta dell'Ottocento erano stati costruiti alcuni grandi cottage estivi sulla costa orientale della penisola, dove la brezza oceanica teneva lontane mosche e zanzare e i tramonti erano spettacolari. 
Il promontorio nei pressi di Cape Deel rimaneva inviolato. 
William Lee cambiò le cose".

Si può dire che la natura, i luoghi del romanzo, la terra siano gli altri protagonisti del libro tant'è che viene citato anche Henry David Thoreau e il suo fondamentale libro Walden ovvero Vita nei boschi , in cui ha parlato dell'importanza delle aree selvatiche e ha descritto le sue passeggiate nella natura incontaminata e in luoghi sperduti. e a proprosito delle coste del Maine, Thoreau aveva sostenuto che fossero l'ultimo tratto di terra rimasto incontaminato in tutto il New England.

Tutta la natura viene descritta con dovizia di particolari.

"Quel posto sembrava uscito da un sogno, tutti gli elementi erano naturali e allo stesso tempo simbolici: il lato inferiore era occupato da una palude salmastra, brulicante di fauna e flora selvatiche; un prato incolto costellato di alberi e fiori selvatici attraversava il centro della penisola; a ovest, un'ampia pianura scendeva verso la costa rocciosa; e nella punta estrema si stagliava un promontorio, protetto da scogliere e abeti".

Ed è proprio in questo luogo incontaminato che William Lee, un quacchero di Philadelphia, membro di una famiglia di ricchi proprietari di un'impresa di spedizioni, nell'Ottocento progettò di ospitare e costruire a Fellowship Point cinque cottage, una per ognuno dei cinque uomini , e per le loro famiglie, che fecero la prima incursione in questo luogo. Ci fu un'unica condizione: le abitazioni si dovevano fermare a circa tre quarti della penisola, lasciando l'estremità meridionale incontaminata per gli uccelli e gli altri animali.

Ed è questa estremità che Agnes Lee e Polly Wister, proprietarie di due dei cinque cottage, cercheranno di difendere da un progetto di sviluppo turistico sostenuto da alcuni soci, tra cui un parente di Agnes e i figli di Polly.

Agnes Lee, la protagonista del romanzo, sposata e senza figli - "ribadiva con insistenza di averla scampata grossa (...) inveiva contro il matrimonio sottolineando quanto fosse un'istituzione svantaggiosa per le donne, oltre a essere una pratica innaturale e obsoleta" - femminista e vegetariana convinta, è una famosa scrittrice di libri per bambini, ma all'insaputa di tutto anche l'autrice sotto falso nome di una serie di romanzi di successo incentrati sulla vita delle donne a Philadelphia. 

Polly Wister è l'amica più cara di Agnes,  moglie devota del marito, professore di filosofia, e madre di tre figli maschi esigenti e di una figlia morta durante l'infanzia: la sua vita è un continuo destreggiarsi tra le esigenze e i bisogni della famiglia e la sua lunga amicizia con Agnes.

Infine, Maud è un'assistente editoriale di 27 anni presso la casa editrice che pubblica i libri per bambini di Agnes, e cerca di convincerla a scrivere un memoir sulla sua vita e sulla genesi dei suoi libri: "Maud era la persona di cui non sapeva di aver bisogno."

Le storie di queste tre donne si intersecano e si incastrano perfettamente con un colpo di scena veramente commovente, che è riuscito a strapparmi una lacrimuccia! 

Fellowship Point è un romanzo che si legge d’un fiato, il ritratto indimentica­bile di due donne che nonostante di­vergenze, segreti, passioni e battaglie sono unite dall’affetto più puro. 

Alice Elliott Dark racconta il dono dell’ami­cizia, un atto di condivisione così in­timo e assoluto che ha il potere di cambiare il mondo.

Questo libro è per chi racconta le bugie incrociando le dita sotto il tavo­lo, per chi ha trovato l’anima gemella come Idgie e Ruth in Pomodori verdi fritti, per chi cerca la parola esatta che descrive il volo delle aquile, e per chi rischia di perdere qualcosa di vitale importanza ed esprime un desiderio così potente da invertire la direzione del tempo.

🌟🌟🌟🌟🌠


CONOSCIAMO L'AUTRICE

Alice Elliott Dark è l'autrice dei romanzi Fellowship Point e Think of England , e di due raccolte di racconti, In The Gloaming e Naked to the Waist . 

Il suo lavoro è apparso, tra gli altri, su The New Yorker, Harper's, DoubleTake, Ploughshares, A Public Space, Best American Short Stories, Prize Stories: The O.Henry Awards ed è stato tradotto in molte lingue.

 "In the Gloaming", una storia, è stata scelta da John Updike per essere inclusa in The Best American Short Stories of The Century ed è stata trasformata in film da HBO e Trinity Playhouse. 

Le sue recensioni e saggi di saggistica sono apparsi su The New York Times, The Washington Post, e molte antologie. 

Ha ricevuto una borsa di studio dal National Endowment for the Arts e professore associato presso Rutgers-Newark nel dipartimento di inglese e nel programma MFA.



Nessun commento:

Posta un commento

Chiara e la principessa rivoluzionaria

  Chiara e la principessa rivoluzionaria Ciao Chiara, innanzitutto voglio darti il benvenuto sul mio Blog letterario. Oggi parleremo del tuo...