mercoledì 25 maggio 2022

Recensione LA MIGLIORE BUGIA di Francesco Caringella - Mondadori


La migliore bugia | Francesco Caringella | Mondadori | 384 pagine


È un torrido luglio quando Gilda Orefice, pensionata scorbutica e solitaria, viene ritrovata senza vita nel suo appartamento in centro a Bari. 
Sembra morte naturale – la casa è in ordine e il cadavere composto – ma la giovane piemme Elisabetta Ciraci ha la sensazione che la scena sia troppo perfetta, e ordina l’autopsia. 
Il referto è inequivocabile: strangolamento. 
L’indagine corre, e i sospetti si concentrano su Giovanni Campanaro, un commercialista molto noto in città, la cui deposizione mostra contraddizioni sospette. 
Gli inquirenti tentennano, poi si convincono ad arrestarlo. 
Non ha dubbi invece Enrico Martucci, il vecchio avvocato che ne assume la difesa: che il suo assistito sia innocente a lui non interessa, basta che lo sembri, e giusto per il tempo del processo. 
A presiedere la giuria c’è Virginia Della Valle, un magistrato di lungo corso che conosce il diritto quanto l’anima degli imputati. 
Eppure nemmeno lei riesce a decifrare l’enigma Campanaro. 
Mentre le versioni e le controversioni si susseguono sulla sedia dei testimoni, nella sua mente si addensa un terribile dilemma: meglio rischiare di assolvere un colpevole, o di condannare un innocente?

Recensione

"C'è davvero differenza tra la verità e la menzogna? E se in tribunale, come nella vita, non vincesse la verità migliore, ma la bugia raccontata meglio? La migliore bugia: quella più abile, più scaltra, più colorata e seducente?" (Francesco Caringella)


Dimmi legal thriller e ti dirò John Grisham: ecco cosa avrei detto fino ad oggi...

Ma quando Mondadori mi ha proposto questa lettura e ho visto che l'autore era Francesco Caringella, non ho avuto dubbi e ho risposto che lo avrei letto volentieri!

Per chi come me si è laureato in giurisprudenza il nome di Francesco Caringella rimanda subito ai tomi studiati all'università! 

Quante notti a studiare sui suoi volumi....Quello "studio matto e disperatissimo" di leopardiana memoria!

E poi ho iniziato a leggere il romanzo e anche qui la mia mente è volata a quando lavoravo in uno studio legale e partecipavo alle udienze, seppur di diritto civile e non di penale....

Diciamo, quindi, che non ero del tutto impreparata a leggere questo romanzo con gli occhi di chi ha bazzicato un po' la professione di avvocato...

Questo non è il primo legal thriller di Francesco Caringella: infatti, già nel 2019, sempre per Mondadori, è uscito il romanzo Oltre ogni ragionevole dubbio (https://www.mondadori.it/libri/oltre-ogni-ragionevole-dubbio-francesco-caringella/) in cui, sempre con il personaggio del giudice Virginia Della Valle, il lettore viene condotto al di là della misteriosa porta dietro la quale i giurati scompaiono alla fine di un processo per decidere e per uscirne solo con in mano il verdetto finale.

In questo nuovo capitolo, invece, la narrazione si sviluppa intorno allo svolgimento del processo: come nello sport della scherma, ci sono azioni di offesa e difesa, battute e parate, tra l'avvocato della difesa e il pubblico ministero in un gioco di rimandi in cui vince chi prepara il miglior attacco, o la migliore bugia....

Elisabetta Ciraci, il pubblico ministero, e Enrico Martucci, l'avvocato della difesa, costruiscono così, mossa dopo mossa, un campo di gioco in mezzo al quale il lettore deve cercare di districarsi per riuscire a trovare la verità processuale: ma ne esiste veramente solo una? Oppure ciascuna parte si costruisce la propria?

Un legal thriller molto avvincente che leggerete tutto d'un fiato e che vi farà venir voglia di leggere anche i romanzi precedenti dello stesso autore!

Chiudo queste mie riflessioni con le parole dirette dello scrittore:

"E' un romanzo corale.
Corale come lo spettacolo della vita.
Corale come il rito del processo.
Corale come i personaggi che vibrano nell’aula d’assise.
Corale come le mosse dei protagonisti di quell'estenuante partita a scacchi che e' il dibattimento penale, scandito da improvvisi attacchi e strategiche ritirate.
Corale come le altalene esistenziali e i tumulti interiori che per ciascun attore scandiscono la battaglia giudiziaria.
Corale come le straordinarie donne che scrivono una pagina di giustizia che trabocca di una femminilità appassionata: la vittima impotente, il magistrato equilibrato, l’inesorabile pubblico ministero, una moglie dilaniata, una figlia assalita dal passato, una sorella agguantata dalla solitudine.
Corale come le vite che, parallelamente alle udienze, corrono inesorabili verso un destino segnato, ma imperscrutabile.
Corale come le mille menzogne che in un processo per omicidio tutti raccontano per trasformare in migliore verità la bugia raccontata meglio."

 

🌟🌟🌟🌠


⏩ CONOSCIAMO L'AUTORE

Francesco Caringella, già commissario di polizia e magistrato penale a Milano durante l'inchiesta di "Mani Pulite", è presidente di Sezione del Consiglio di Stato. 


Per Mondadori ha pubblicato La corruzione spuzza. Tutti gli effetti sulla nostra vita quotidiana della malattia che rischia di uccidere l'Italia (2017), 10 lezioni sulla giustizia per cittadini curiosi e perplessi (2017), La corruzione spiegata ai ragazzi che hanno a cuore il futuro del loro paese (2018, con Raffaele Cantone). 

È anche l'autore di Non sono un assassino (Newton Compton, 2014), da cui è stato tratto l'omonimo film con Riccardo Scamarcio. 

Per il Giallo Mondadori è uscito, nel 2019, il legal thriller Oltre ogni ragionevole dubbio, sempre con il personaggio del giudice Virginia Della Valle.


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