mercoledì 3 giugno 2020

LA RAGAZZA CON LA MACCHINA DA SCRIVERE di Desy Icardi - Fazi Editore



LA RAGAZZA CON LA 
MACCHINA DA SCRIVERE
   Desy Icardi
    Fazi Editore
     366 pagine



"…la nostra mente non è fatta per percepire la felicità nel presente, quanto piuttosto per riconoscerla molti anni più tardi attraverso il filtro del tempo e dei ricordi."


SINOSSI

Sin da ragazza, Dalia ha lavorato come dattilografa con la sua Olivetti MP1 rossa. 

Negli anni Novanta, ormai anziana, la donna viene colpita da un ictus che, pur non rivelandosi letale, offusca parte della sua memoria. 

I ricordi di Dalia tuttavia non si sono dissolti, essi sopravvivono nella memoria tattile dei suoi polpastrelli, dai quali possono essere liberati solamente nel contatto con i tasti della Olivetti rossa. 

Attraverso la macchina da scrivere, Dalia ripercorre così la propria esistenza: un unico, importante ricordo, però, le sfugge, ma Dalia è decisa a ritrovarlo seguendo gli indizi che il caso, o forse il destino, ha disseminato lungo il suo percorso.


RECENSIONE

Cosa fareste voi se ad un certo punto i vostri ricordi svanissero?

Se la memoria scompare, possono gli oggetti aiutare a ritrovare i ricordi?

Questo è esattamente ciò che accade a Dalia, la protagonista del secondo romanzo di Desy Icardi per Fazi Editore.

E  lungo tutti e quarantuno capitoli Dalia condurrà il lettore tra il passato in una Torino fascista e poi del dopoguerra, e un presente in cui cerca di riannodare i fili della memoria e riempire quel vuoto di due mesi cancellato da quel piccolo incidente.

Verrà aiutata dalle sue sapienti dita: loro sì che non hanno perso la memoria e, infatti, saranno proprio loro a far ritrovare a Dalia
quei due mesi persi, che le faranno ritrovare la memoria e il suo tempo perduto.

Se per Proust furono le petites madeleines a far scattare la memoria involontaria, qui saranno alcuni piccoli oggetti quotidiani a far ritrovare il tempo perduto a Dalia: bottoncini di madreperla, un cestino da cucito, un orologio di Diana cacciatrice, un fazzoletto ricamato e degli anellini per tende che non si sa come Dalia si ritrova sempre in giro.

Saranno questi oggetti a parlarle e a riportarla a prima del suo piccolo incidente: il senso del tatto, quindi, sarà fondamentale.

Ma sarà, soprattutto, la sua cara amata macchina da scrivere, una Olivetti rossa: sua compagna inseparabile fin da ragazza quando, per aiutare economicamente il padre abbandonato dalla moglie e caduto in disgrazia, inizia a lavorare in un piccolo paese come dattilografa per il ragioniere Borio e poi quando da donna sposata si trova a doversi occupare di se stessa e trova un aiuto nell'avvocato che la aiuterà in un momento difficile.

"Ora accarezzi la tua vecchia macchina da scrivere; un lieve formicolio ti scorre lungo le dita facendoti fremere i polpastrelli. Colta da un improvviso ghiribizzo, accosti gli scuri della finestra, infili un foglio nel carrello dell’Olivetti rossa e, immersa nel buio, lasci che il formicolio ai polpastrelli svanisca al fresco contatto con i tasti. Le tue dita danzano sulla tastiera seguendo una coreografia che sfugge alla tua comprensione ma che decidi di assecondare e, senza opporre resistenza, inizi a scrivere una nuova storia."

Sarà battendo i tasti della sua Olivetti che Dalia, ad occhi chiusi e al buio - così come le insegnò la sua professoressa di dattilografia - potrà riportare tutto al presente, sia i ricordi brutti che quelli dolci e belli.

Una narrazione articolata e piena di atmosfere e di avvenimenti storici che cattura il lettore grazie anche ad una scrittura elegante, delicata, essenziale, dolce.

Una lettura scorrevole, piacevole, fluida, senza scossoni, ma con tante emozioni e persino anche qualche lacrima....

E ora vado a recuperare L'annusatrice di libri....




CONOSCIAMO LA SCRITTRICE


Nata a Torino, città in cui vive e lavora, è formatrice aziendale, attrice e copywriter. 
Nel 2004 si è laureata al DAMS e dal 2006 lavora in teatro anche in qualità di autrice e regista. 
Con Fazi Editore, nel 2019, ha pubblicato L’annusatrice di libri, un romanzo che ha avuto un grande successo di critica e di pubblico e i cui diritti sono stati venduti anche all’estero.





       VOTO:  🌟🌟🌟🌟



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