domenica 21 giugno 2020

LA BIBBIA DI KOLBRIN. L’AVVENTO DEL DISTRUTTORE di Claudio Colombi


LA BIBBIA DI KOLBRIN. L’AVVENTO DEL DISTRUTTORE
Claudio Colombi
Pagine 652

"La rabbia era un veleno potente che aveva imparato sin da bambino a tenere dentro sé: micidiale se iniettato ad altri ma innocuo per il serpente che lo genera".


SINOSSI

Il Distruttore è un serial killer. La Bibbia di Kolbrin la sua firma. Uccide da trent'anni. Non ha mai commesso errori. L’FBI brancola nel buio. Una giovane ragazza italiana viene orribilmente uccisa in un appartamento ad Austin in Texas, dove si trova per frequentare un master. L’ultima lettera scritta alla nonna sarà il detonatore di eventi in Italia e negli Stati Uniti. Ivo Lenzi, un giovane avvocato, si troverà, suo malgrado, a combattere per salvarsi. L’unico modo per uscirne è scovare e affrontare l’assassino. Per farlo dovrà scendere uno a uno gli scalini che lo condurranno alle porte dell’Inferno.


RECENSIONE

Il primo impatto con questo libro è la sua mole: ben 652 pagine!

E questo mi ha un po' spaventato...

Ma appena ho iniziato a leggere il libro, ho capito subito che tutte queste pagine le avrei divorate in un attimo! E così è stato.

Un thriller - ai limiti dell'horror - crudo e macabro, in alcune scene addirittura splatter: lo vedrei bene per un film!

Ma cos'è la Bibbia di Kolbrin?

La Bibbia di Kolbrin è una raccolta di manoscritti della storia del nostro pianeta, più antica di qualsiasi altro libro manoscritto (geroglifici e testi sumerici a parte), ad oggi conosciuto.
Dalla ricerca congiunta, le origini della Bibbia di Kolbrin possono essere ricondotte a una vasta collezione di manoscritti che sopravvissuti all'incendio della biblioteca di Alessandria, fondata all'inizio del 3° secolo a.C. in quel periodo storico,la più grande del mondo.

Dopo varie vicissitudini - tra cui incendi, sparizioni, ecc. - l'attuale proprietario dei diritti del manoscritto è la fondazione Culdian.

Che cosa racconta?

Narra una serie di eventi che si sono verificati 5.000 anni fa.

Ma cosa c'entra questa Bibbia con i fatti narrati nel romanzo?

La storia è ambientata tra Austin, in Texas, e Lerici, in Italia.

E l'assassino, Thomas Mack, si conosce fin dall'inizio: quindi, non è un thriller in cui il nome del colpevole viene svelato alla fine, ma è il protagonista assoluto del romanzo.

In questo romanzo, si entra nella mentalità dello spietato serial killer, che continua nel suo lavoro di Distruttore mietendo vittime, che sceglie a caso senza una connotazione specifica - donne, uomini, bambini, neri, bianchi - e andando da un lato all'altro dell'America: soprattutto senza lasciare alcuna traccia che lo possa identificare, se non un bigliettino che nasconde sulla vittima e su cui scrive pezzi della Bibbia di Kolbrin, per l'appunto.

E sono proprio questi bigliettini che portano l'FBI a pensare ad un serial killer: peccato, però, che non lasci mai alcuna traccia e che lui sia talmente meticoloso che il suo lavoro è sempre perfettamente pulito senza alcuna sbavatura, a cui possa appigliarsi l'FBI.

Quello che lo "fregherà" sarà un piccolo dettaglio - la ricevuta di una raccomandata dimenticata sul luogo del delitto di una delle vittime - che scatenerà una serie di eventi e che porteranno l'FBI, un investigatore privato e un avvocato italiano - che dall'Italia si precipiterà ad Austin - sulle sue tracce.

Il finale vi sorprenderà ed è aperto: che lo scrittore stia pensando ad un sequel?

Ho trovato la scrittura fluida e scorrevole, piena di descrizioni dei luoghi e dei fatti - soprattutto degli omicidi, e anche i personaggi sono ben delineati nelle loro caratteristiche.

L'unico difetto che ho rilevato - a parte alcuni refusi, riguardo ai quali lo scrittore mi aveva precedentemente avvisato - è che alcune parti, a parer mio, sono un po' superflue e non necessarie ai fini dell' economia della storia.

Questo romanzo mi ha ricordato molto la serie tv Criminal minds e il film Il collezionista d'ossa.

Sul blog dello scrittore Claudio Colombi ho trovato questo passaggio che spiega come sia nata l'idea di questo libro, che ho trovato molto interessante:

"Il romanzo parte da un’idea che mi frullava in testa da tempo. «Una lettera scritta da una ragazza prima di essere uccisa che conteneva indizi per individuare l’assassino».
Attorno a questo fulcro è partita la costruzione del romanzo.
La parte difficile non è stata creare la storia e i personaggi. E’ una cosa che mi riesce naturale.
Ho dovuto studiare, invece, per dare un fondamento di realtà al lavoro. Tutti i particolari che troverai nel libro sono reali: nomi di strade, incroci, note storiche. Tutto è stato studiato e riportato. Solo la storia e i suoi personaggi sono frutto della mia mente."

VOTO: 🌟🌟🌟🌟 



📌 CONSIGLIATO AGLI AMANTI DEI THRILLER!




⏩ CONOSCIAMO L'AUTORE


Classe 1969, è un imprenditore che per lavoro ha viaggiato a lungo. 



Pubblica il suo primo romanzo, “Quando qualcuno chiama”, all’età di 24 anni. 

Dopo una lunga assenza dal panorama letterario torna con un romanzo noir, capace di rapire il lettore dalla prima pagina per lasciarlo poi, spossato, al cospetto di un finale che mai avresti potuto neppure immaginare.

Sito http://www.claudiocolombi.it/


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