domenica 31 maggio 2020

LE FACCE DELLA MENZOGNA di Mariano Fontaine - Prospettiva Editrice


       LE FACCE DELLA MENZOGNA
      Mariano Fontaine
      Prospettiva Editrice
     160 pagine



SINOSSI

“Le facce della menzogna” è un thriller attuale dalle marcate connotazioni noir. Alienato, oscuro, estremamente pulp con rappresentazioni reali direttamente derivate dalla crime investigation, si districa attraverso molteplici vicende disturbanti nella loro tangibile crudezza.

Ambientato nel contesto suburbano della Boston contemporanea, racconta la storia dell'evaso Dave, psicopatico dalla personalità multipla che vaga per la città come un feroce predatore a caccia di vittime innocenti. 

Sulle sue tracce, Jonathan Smith, duro agente FBI accompagnato dalla sua inseparabile GLOCK 19 Parabellum da 9mm. 

L'intreccio narrativo si sviluppa psicotico in un contesto suburbano fatto di stazioni ferroviarie abbandonate, decadenti casermoni industriali popolati da homeless, locali a luci rosse, pusher, gang armate e prostituzione dilagante, in un irrefrenabile vortice di sesso, violenza e disagio sociale.


RECENSIONE

"Nome: Dave McCage

Condizione: evaso dal Federal Medical Center di Devens, prigione federale del Massachusetts, trentanove miglia a ovest di Boston.

Stato attuale: ricercato."

Una narrazione a capitoli alternati, dove alla storia delle indagini di Jonathan Smith per scovare l'evaso Dave, c'è la storia dello stesso Dave, uomo disturbato psichicamente e assetato di vittime da sacrificare.

Tutta la storia avviene a Roxbury, in Massachusetts: un quartiere di Boston popolato da circa sessantamila abitanti e considerato tra i quartieri più pericolosi degli Stati Uniti d'America, con un tasso di criminalità  superiore del trentanove percento superiore rispetto alla media nazionale; frequentato da spacciatori, malavitosi e gangster, band, prostitute...insomma un luogo ad alto tasso di degrado sociale.


Questo il mondo di Dave McCage, di Diz, de Il Mentore....


"Intanto facciamo le presentazioni: io sono Diz, conosciuto tra i reietti della società come "Il Mentore", ho appena controllato la mia Sig Sauer P320 e mi aggiusto i lacci degli anfibi. Kean è pronto con il suo mitra e sta indossando un giubbotto antiproiettile, mentre Red Eyes spegne il suo sigaro, imbraccia il fucile semiautomatico SPAS calibro 12 e si tira due ceffoni in faccia.Siamo pronti.Andiamo a caccia di quel porco maniaco!La pagherà, perdio, su questo non si discute."

Per tutto il tempo della lettura del romanzo, che si legge molto velocemente sia per la scrittura fluida che per la trama ipnotica, non ho potuto non andare con la mente alla famosa serie televisiva Criminal mind, che racconta il lavoro di un gruppo di criminologi dell'FBI incaricati di elaborare un profilo psicologico e comportamentale degli assassini seriali.

E anche qui, come nella serie tv, troviamo l'armamentario tecnico tipico delle investigazioni della scientifica: luminol per le macchie di sangue, lampade crimescope per evidenziare eventuali tracce biologiche, polvere per le impronte digitali e via dicendo.

Poi, c'è la parte psicologica e comportamentale, ovvero la profilazione criminale del serial killer per capire la personalità dello stesso ed arrivare così ad una sua cattura: modus operandi, l'analisi dei delitti, delle vittime, dei luoghi...

In questo romanzo la profilazione del serial killer è affidata al Dottor Kozen, il Direttore del reparto di psichiatria del Federal Medical Center di Devens: un uomo di bassa statura e secco, calvo, pizzetto bianco, sessant'anni circa, con una leggera gobba, con un marcato accento gutturale e una lunga cicatrice che parte dal labbro destro e attraversa la guancia fino all'orecchio...a completare il tutto un monocolo che lo fa sembra un medico nazista.

"Dunque, agente Smith, consideri che il potenziale serial killer esula completamente dal movente dell'omicidio classico: denaro, potere, passione, vendetta. Invece, è una persona che solitamente ha subito abusi inenarrabili sin dalla tenera infanzia; possiamo considerarla una vittima inconsapevole del correre vorticoso quotidiano. E' una persona che non può reggere i ritmi imposti dal mondo contemporaneo. Spesso tende a svalutarsi completamente. Si disprezza. vive in contesti al limite, con una dura chiusura mentale. probabilmente anche religiosa. e scarica queste frustrazioni su esseri inermi che hanno la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato."

Ecco con chi ha a che fare l'agente FBI Jonathan Smith e chi deve catturare a tutti i costi prima che continui la serie tragica di delitti!

Ho sempre trovato molto affascinante entrare nella mente di un serial killer per cercare di capire cosa pensi, cosa provi, quali sono i motivi per cui è diventato quello che è: questo romanzo me lo ha fatto provare in presa diretta, nel senso che è proprio l'assassino che parla al lettore e spiega cosa gli passa per la sua mente perversa.

Tutta la narrazione ha un perfetto incastro con il finale che di certo non lascia a bocca asciutta il lettore!


CONOSCIAMO L'AUTORE

Mariano Fontaine, classe 1970, si definisce un “agitatore culturale per necessità esistenziale”.

Descrizione azzeccata per un ex commerciante di musica pesante, ex “divulgatore di fumetti”, ex “fanzinaro”, ex chitarrista, ex organizzatore di concerti, ex discografico, ex tuta blu metalmeccanica ed ex attivista sindacale (quando fare sindacato era, dice lui, un’arte). 

Forgiato da tali esperienze di vita, decide di dedicare la sua anima, oramai irrimediabilmente corrotta, all’altra sua grande passione: la scrittura. Nel 2014 esordisce infatti per Mondo Studio Edizioni con “Non siamo rockstar”, dove racconta gioie e dolori di una band che, nonostante titanici sforzi, resterà confinata nel mondo dell’underground.

Nel 2019 concede il bis pubblicando per Albatros “Ultimo live a Bowling Green”, romanzo psychothriller-rock ambientato negli States agli albori degli anni ’90, i cui protagonisti sono i Nationfire, altro gruppo di spiantati idealisti del music business.

“Le facce della menzogna” è il suo primo thriller psicologico e si augura che possa veramente piacerti. Lui assicura di averci messo tutto sé stesso nel realizzarlo. Precisa però che tutto ciò non sarebbe mai potuto avvenire senza l’aiuto del suo grande amico di sempre, Mr. Cristiano Mastrangeli, consigliere ed editor di gran classe.

Altro da aggiungere? Ama la sua Stefy, sua figlia Giulia, mom, daddy and sister. Respira a pieni polmoni musica provocatoria, si nutre voracemente di fumetti Bonelli, odia falsità e luoghi comuni, crede nella giustizia sociale, detesta il razzismo e suoi derivati.








                                   VOTO:  🌞🌞🌞🌟






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