lunedì 2 dicembre 2019

LA TERZA INQUILINA di C.L. Pattison - Rizzoli


La terza inquilina
C.L. Pattison
Rizzoli
288 pagine

“Non ricordo cosa mi avesse attirata in quell'angolo di bosco ai margini del parco. Forse la luce che filtrava tra i rami oppure il suono delle risate. Comunque, non ha importanza. Lo shock per ciò che vidi tra gli alberi mi causò un vuoto allo stomaco, come quando , al buio, sbagli a contare i gradini e cerchi di salirne uno di troppo. In quel momento, tutto intorno a me diventò più vivido, iperrealistico…lei era insieme al nemico…”.

SINOSSI

Megan e la sua migliore amica Chloe hanno traslocato nella loro casa dei sogni, ma sono costrette a prendere una terza inquilina per riuscire a pagare l'affitto. Quando incontrano Samantha, gentile, affascinante, premurosa, si convincono che sia la persona perfetta per condividere l'appartamento e che tra loro potrebbe nascere una vera amicizia. Ma c'è qualcosa in lei che stona, e Megan è la prima ad accorgersene: all'apparenza disponibile e cordiale, Sammi inizia a manifestare inaspettati scatti d'ira e qualche segreto di troppo, chiuso gelosamente in una scatola di ritagli di giornali e vecchie fotografie. Chloe però è troppo presa dai suoi problemi di lavoro per rendersi conto che qualcosa non va: assorbita dall'allestimento di un importante spettacolo teatrale, ricomincia a essere tormentata dagli stessi problemi di ansia da cui Megan l'aveva salvata anni prima. E Megan, da parte sua, viene travolta da una passionale storia d'amore che non le lascia tempo ed energie per occuparsi dell'amica in difficoltà. È in questo spiraglio che lentamente si apre tra le due, fatto di incomprensioni e di attenzioni mancate, che Sammi inizia a insinuarsi, con un'abilità melliflua e inquietante. In fondo, né Chloe né Megan la conoscono davvero, ma ormai le hanno aperto la porta di casa, e l'hanno lasciata entrare. Non sanno cosa sta nascondendo. Non sanno cosa vuole davvero. Ma una cosa è certa: Sammi è lì per restare.


RECENSIONE 

Finalmente Megan e Chloe, due migliori amiche, hanno trovato l’appartamento che fa per loro e che cercavano da tempo: una villetta vittoriana di Bellevue Rise.

“E’ strano, perché all'apparenza io e Chloe siamo due poli opposti. Lei lavora come scenografa per un teatro emergente a Londra. E’ creativa, spontanea, ipersensibile: una persona col cuore in mano, sempre pronta a vedere il lato buono di tutti. Io ho una formazione scientifica. Sono farmacista, più posata di lei e più diffidente. Ho un’indole metodica, e mi rassicura poter contare su piani ragionati e precisi. In teoria non dovremmo andare d’accordo. Invece, per chissà quale magica combinazione, ci intendiamo a meraviglia. C’è una parla giapponese che ci calza a pennello: kenzoku. Letteralmente significa ‘famiglia’. E’ il legame più profondo che esista, persino più forte dell’amore. L’intesa tra due persone che si sono conosciute in una vita precedente”.
Peccato che costi un po’ troppo per le loro finanze.

Il proprietario, per arrivare ad un accordo, propone loro di subaffittare una piccola camera, che andrà rimessa a nuovo, ad un’altra persona. 

Dopo una prima scrematura delle candidate, si presenta Samantha e la decisione è presa: la casa viene affittata e Samanta sarà la loro nuova inquilina.
“Allora, che ne dici? – la incalzai io. Le offriamo la stanza?

Megan sospirò. - E va bene…se sei proprio convinta. Almeno così ci risparmiamo il fastidio degli altri colloqui.

Alzò il bicchiere. - Brindo alla nostra nuova inquilina”.



La struttura di questo libro è su due tempi.

Viene raccontato il presente e ogni capitolo è dedicato, in modo alternativo, alle due protagoniste – Megan e Chloe – che narrano il loro rapporto con la loro nuova inquilina, Sammi, e gli episodi che iniziano ad accadere in casa con la scomparsa di oggetti, abiti macchiati, incubi notturni inspiegabili ed altre stranezze incomprensibili, ma tutte risalenti all'arrivo di Sammi.

E, nel contempo, c’è la storia ambientata nel passato, dove c’è una bambina – non si capisce fino all'ultimo chi sia - che subisce violenze da parte della madre…

“Allora non potevo saperlo, ma essere ignorata non era poi tanto male. Perché dopo un po’ la mamma ha cominciato a prestarmi troppa attenzione. All'inizio era solo una sculacciata ogni tanto. Poi sono arrivati gli spintoni, gli schiaffi. E il braccio girato dietro la schiena, le ciocche di capelli strappate. Una volta mi ha bloccato una mano sopra il vapore del bollitore fino a bruciarmi la pelle. E gli insulti: aveva iniziato ad usare delle parolacce che una mamma non dovrebbe neanche conoscere”.
... e che ha una forte amicizia con una nuova compagna di classe, Anouk - forse un po’ troppo forte, al limite della morbosità…
“Migliori amiche per sempre? – domanda Anouk mentre glielo lego al polso.

Mi viene da piangere per la felicità. E’ come se un seme chiuso e avvizzito dentro di me fosse germogliato, tramutandosi in un fiore teso verso la luce del sole.

Migliori amiche per sempre – rispondo”
Mistero, suspence, un thriller psicologico accattivante che però, secondo me, andava spinto di più sul versante thriller: mentre leggevo mi sembrava che stesse sempre per succedere qualcosa che poi non avveniva…insomma, nessun momento strabiliante o sconvolgente, a parte il finale a sorpresa che non mi aspettavo: mi ero fatta altri film in testa, di certo non questo!

Nel complesso, una piacevole lettura, molto scorrevole, che si fa leggere in fretta.


VOTO: 🌟🌟🌟½

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