lunedì 9 dicembre 2019

DOVE LA TERRA TREMA di Susanna Jones - HarperCollins

DOVE LA TERRA TREMA 
Susanna Jones 
HarperCollins 
208 pagine


"Tokyo diede a Lucy più di quanto lei avesse sperato. Troppo grande perché qualcuno ti potesse trovare, troppo rumorosa per dover ascoltare gli altri, troppo costosa per preoccuparsi di risparmiare. E sotto quel caos, un cuore che batteva tranquillo."
SINOSSI

Quando la notte inghiotte pure la luce dei lampioni e il verso metallico di un uccello notturno si fa strada nel silenzio, Lucy Fly sa che la terra sta per tremare. Anche il giorno in cui viene arrestata, Tokyo si è risvegliata con una scossa di terremoto. Non è certo una cosa inusuale, nella capitale giapponese, eppure Lucy la vede come una metafora di ciò che le sta accadendo. La sua nuova vita nella immensa città nipponica è stata meticolosamente ricostruita per fuggire dai tragici segreti che oscurano la sua esistenza e il suo passato in Inghilterra. Ha scelto l'anonimato, un tranquillo lavoro da traduttrice, poche amicizie e un solo uomo, Teiji, un fotografo giapponese a cui è legata da una passione totalizzante. Eppure, di nuovo, tutto sta per sgretolarsi sotto i suoi piedi. Mentre viene trascinata in commissariato per un fitto interrogatorio, Lucy ha ben chiaro cosa vogliono sapere da lei. Come mai Lily Bridges, sua amica, inglese come lei, è stata vista per l'ultima volta viva vicino a casa sua, mentre litigavano, e poi il suo corpo è stato ritrovato smembrato, al largo della baia? Perché da quel giorno Teiji, il suo affascinante fidanzato, che amava fare scatti rubati a entrambe le amiche, è scomparso senza lasciare traccia? Ma soprattutto, chi è e cosa sa davvero Lucy Fly? 

Ambientato in una Tokyo vertiginosa e convulsa, un thriller inquietante e oscuro, che trascina nella mente di una donna vulnerabile e allo stesso tempo astuta come un animale intrappolato.

RECENSIONE






Protagonista di questo thriller ambientato in una Tokyo con atmosfere da Blade Runner è Lucy Fly, una traduttrice che da anni si è trasferita dall'Inghilterra in Giappone per scappare da un passato e da una famiglia scomoda e che all'inizio del romanzo vediamo in Commissariato di polizia per rispondere a domande sulla scomparsa e sul probabile omicidio di una ragazza inglese, Lily Bridges, una giovane ragazza che dall'Inghilterra è scappata (anche lei) in Giappone e che trova in Lucy una guida per affrontare la sua nuova vita.


Da qui, Lucy ripercorre un viaggio attraverso i ricordi di quando è arrivata in Giappone e, poi, ha conosciuto, Teiji, un fotografo misterioso ed affascinante che diventerà il suo amante...

"Di fronte all'Hotel Keio Plaza c'era un ragazzo, e intorno a lui scorreva una fiumana di gente armata di ombrelli. Era chino sopra una pozzanghera, apparentemente intento a scattare fotografie. La pioggia gli gocciolava sui capelli e sulla faccia, ma lui non sembrava farci caso. Sentii lo scatto della macchina fotografica e poi lo vidi spostarsi con un movimento fluido dal lato opposto della pozzanghera. Sembrava fatto di acqua e ghiaccio. Non avevo mai visto un uomo con le dita così delicate, le scapole così sottili e sporgenti, gli occhi di un marrone così trasparente. Nel buio al neon della città scintillavano più delle enormi sculture di ghiaccio che avevo tanto ammirato alla festa di Sapporo, appena arrivata in Giappone. Era un capolavoro della Tokyo notturna, talmente bello che non riuscii a non fermarmi." 
 e Lily, il cui arrivo porterà ad un cambiamento nella sua vita ... 
"Lily era l'unica faccia nuova. Aveva davvero la pelle chiara, ma era bassa di statura e spigolosa, tutta gomiti e ginocchia. Aveva un grosso ciuffo di capelli castano ramato che le spuntava per un paio di centimetri diritto sulla testa e poi ricadeva sull'occhio sinistro. Era attraente, ma anche un pò ridicola, e invece di invidiarla mi ritrovai a sorriderle".
 Mi sono piaciute alcune istantanee della vita quotidiana in Giappone, come per esempio il cibo:
"In particolare vorrebbe una scodella di udon: spaghetti grossi e grassi come vermi bianchi, ma si accontenterebbe anche dei ramen che si contorcono, o dei delicati e sottili soba. Le piacerebbe mangiare la zuppa in una grossa ciotola marrone con un uovo crudo e un paio di bastoncini di lacca per acchiappare la pasta e trangugiarla. L'unica maniera di mangiare gli spaghetti, ovviamente, è di pescarli dal brodo e spingerli in bocca risucchiando in fretta e rumorosamente fino a quando nella ciotola restano soltanto il brodo e qualche pezzetto di pasta galleggiante. In genere gli occidentali lo trovano difficile."
o alcuni fotogrammi di Tokyo, o ancora pomeriggi passati a prendere il tè con le sue amiche giapponesi: tutti elementi che fanno entrare meglio nel mood del libro.

Nel complesso, l'ho trovata una lettura piacevole e scorrevole, anche se il passaggio dalla prima alla terza persona, con Lucy che parla di sé in terza persona, un pò mi ha disorientato, un thriller particolare con un finale però un pò deludente; sarei curiosa di vedere il film...

Da questo romanzo, infatti, è stata fatta una trasposizione cinematografica con una prestigiosa produzione Netflix e Ridley Scott, regia di Wash Westmoreland con Alicia Amanda Vikander (già nota per il film The Danish girl e Jason Bourne) nei panni di Lucy, Danielle Riley Keough nei panni di Lily e Naoki Kobayashi che interpreta Teiji.





Grazie alla partecipazione a questa pellicola, Alicia Vikander ha vinto il Premio Oscar alla miglior attrice non protagonista.

VOTO: 🌟🌟🌟

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