domenica 22 settembre 2019

LA VIA DEL BOSCO di Long Litt Woon - Iperborea

LA VIA DEL BOSCO
Long Litt Woon 

Iperborea pagg. 288

“Questa è la storia di un viaggio cominciato quando la mia vita si è ritrovata capovolta: un giorno Eiolf è andato al lavoro e non è tornato a casa. Non è tornato mai più. La vita, per come la conoscevo io, è sparita di colpo. Il mondo è cambiato per sempre”
SINOSSI - Quando Long Litt Woon, antropologa malese da decenni trapiantata a Oslo per amore, perde inaspettatamente il marito Eiolf, la sua esistenza si svuota di ogni significato ed è inghiottita in una bolla di apatia. Ad aprire la prospettiva su una vita nuova e piena è la partecipazione quasi accidentale a un corso di micologia per principianti: la scoperta del mondo dei funghi comincia a risvegliare in lei tutti e cinque i sensi conducendola lentamente su due sentieri paralleli, quello concreto che si snoda tra i profumi e i colori dei boschi norvegesi – ma anche del lontano Central Park – e il faticoso percorso interiore dell’elaborazione del lutto. Nel libro si alternano così la narrazione, tanto più asciutta quanto più vera, di una vicenda intima e dolorosa e il resoconto acceso, vitale, pieno di gioia dell’esplorazione di un regno naturale complesso e misterioso e dell’eccentrica comunità umana che lo abita, il popolo dei fungaioli, con le sue regole, i suoi rituali e le sue ossessioni.

RECENSIONE

Cosa porta una scrittrice e antropologa norvegese di origine malese ad interessarsi di funghi ed entrare nel magico mondo delle fungaie?

Inizialmente era stato pensato come un racconto sul suo nuovo hobby, dopo la scomparsa del marito, che l’ha portata a diventare un’esperta di funghi e poi un’ispettrice.

In corso d’opera, la scrittrice si è resa conto che la ragione del suo interessamento ai funghi è stata proprio la morte del marito e la rielaborazione del lutto.

Questo libro è come un diario, un flusso di coscienza che si sviluppa su due piani paralleli: il primo nel bosco, lì dove nascono e crescono i funghi; l’altro nel suo IO, come un viaggio emotivo.

E questo parallelo si vede anche nei caratteri scelti: di colore nero per il primo; di verde per la sua parte interiore.

"E invece è fuori, sul suolo muschioso dei boschi, che mi sono imbattuta in quel che cercavo. E il mio viaggio di esplorazione nella terra dei funghi è diventato anche un cammino nei paesaggi dell'animo, via interna. Mentre il primo richiedeva solo tempo, il percorso interiore si è rivelato anche turbolento e arduo. Non ho alcun dubbio:è stata proprio la scoperta del regno dei funghi a sospingermi costantemente verso l'uscita del tunnel del lutto. Ha lenito il dolore ed è stato il sentiero che mi ha portata fuori dal buio. Mi ha presentato prospettive inattese, conducendomi poco a poco verso una nuova stabilità. Ma solo in seguito mi sono accorta che questa era stata la mia salvezza nel momento del bisogno, e che i due argomenti - funghi e lutto -, apparentemente distinti, sono in realtà legati. È di questo che parla il libro. Dunque sarà il caso di cominciare dal corso di micologia per principianti."

Leggendo questo libro, si impara che i funghi non sono velenosi universalmente e che Long Litt scopre che un fungo considerato velenoso in Norvegia non lo è in Francia; oppure che una gita a Central Park a New York può riservare incontri inaspettati ; che i micologi hanno i “loro” posti assolutamente segreti e che custodiscono con gelosia; che in Norvegia il metodo più diffuso di cottura dei funghi è quello di saltarli con burro, sale e pepe. 

Si trovano anche le 10 regole del buonsenso micologico:

1) se non sei completamente sicuro della commestibilità di un fungo, non mangiarlo;
2) prendi sul serio l'identificazione di specie;
3) sii sempre equipaggiato;
4) mai tenere funghi sconosciuti insieme ad altri di cui si è sicuri;
5) pulisci il fungo sul posto;
6) bada bene all'igiene delle mani;
7) partecipa alle gite organizzate dalla tua associazione micologica locale;
8) fatti accompagnare da fungaioli più esperti;
9) non smettere mai di leggere, consultare, navigare in rete e partecipare a discussioni;
10) fidati di te stesso. 

E vogliamo parlare delle ricette con i funghi? Tantissime, dall'antipasto al dolce! 






Saltati in padella; come minestre; come contorno; col risotto; servendoli sul pane tostato; al forno con olio di sesamo e salsa di soia; fritti come il bacon; in conserva; arrosto di funghi; salsa di funghi; gelato ai funghi…









Ma dove si trovano i funghi? 
"La domanda dove trovare funghi ha una risposta breve: NEL BOSCO.Quando vi incontrerete, tu e il bosco, prova a dimenticare il tran tran quotidiano e a sentire il ritmo e la frequenza di quel mondo. Fallo diventare parte di te. A quel punto avrai trovato pace, rallentato il battito e attivato la modalità raccolta funghi. Ascolta il coro degli uccelli. Fiuta le essenze del bosco e il miscuglio di terra scura e e lievi profumi floreali. Senti il suolo morbido e muschioso sotto i piedi."
Questo libro è un racconto su come continua la vita quando la persona che ami non c’è più e del potere terapeutico della natura.

“Le uscite in cerca di funghi mi hanno dato la spinta di cui avevo bisogno per uscire di casa e prendere parte alla vita".




È un libro da guardare, da annusare, da gustare piano piano...

VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟🌠


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