martedì 23 luglio 2019

FAVOLA DI NEW YORK di Lavalle - Fazi Editore

Favola di New York
Fazi  Editore
511 pagine
"Vissero felici e contenti. Ti rendi conto dei danni che hanno creato queste quattro parole? Vorrei tanto che si dicesse qualcos’altro alla fine delle favole, qualcosa come: -E cercano di essere felici-, oppure: -La felicità eterna è una vana ricerca-. Che ne pensi?”


SINOSSI - Il piccolo Apollo, figlio della New York di oggi, cresce con la madre, giovane single di origini ugandesi. Il padre, che è sparito nel nulla, gli ha lasciato solo una scatola di libri e uno strano incubo ricorrente. Da grande, Apollo diventa un commerciante di libri antichi e si innamora della bibliotecaria Emma, insieme alla quale ha presto un figlio. Ma il nuovo arrivato incrina l'idillio della coppia: lui rivive l'abbandono del padre e, alle prese con i propri fantasmi, fatica a comprendere che in lei qualcosa è cambiato. Emma si comporta in modo strano, è sempre più distante e insofferente fino a quando, un giorno, compie un gesto indicibile. Quanto possono essere oscuri i segreti delle persone che più amiamo? Inizia così l'avventura di Apollo alla ricerca della verità su quell'atto terribile: un viaggio che lo porterà su un'isola misteriosa nel cuore della metropoli dove accadono cose al di là di ogni immaginazione e dove la vita quotidiana in una modernissima New York si sospende per lasciare spazio al mito e alla leggenda. 

RECENSIONE

“Questa storia comincia a New York nel 1968, durante uno sciopero della nettezza urbana. Nel febbraio di quell’anno i netturbini si rifiutarono di raccogliere la spazzatura per ben otto giorni di fila. I marciapiedi erano ingombri di centomila tonnellate di immondizia che invadevano anche la strada. La mattina i ratti facevano jogging insieme alla gente; i fumi della spazzatura incendiata arroventavano l’aria. I cinque boroughs erano dati per spacciati. Eppure l’aria doveva per forza essere pervasa da una certa folle magia se Lillian e Brian s’incontrarono proprio in quella settimana di sciopero. Venivano entrambi da paesi remoti e si erano ritrovati nel Queens. Nessuno dei due immaginava che innamorarsi avrebbe scatenato un tale scompiglio.”
Inizio subito dicendo che mi trovo in difficoltà a parlare di questo libro, in quanto è facile cadere negli spoiler e raccontare i segreti o i colpi di scena…si, perché ce ne sono…parecchi!

Questo romanzo è una favola, una favola moderna, un romanzo d’amore che si trasforma di pagina in pagina in un thriller e poi in un horror e ancora in un fantasy…è tanti generi letterari, non si può classificare, non si riesce. 



E lo si capisce fin da subito, prima ancora di iniziare a leggere il romanzo, solo dando uno sguardo veloce al sommario dove ci sono i titoli dei principali fatti:

Prima viene l’amore. Poi ci si sposa. Poi arriva un bambino nel passeggino. Cazzo, vaffanculo, figlio di puttana. Le donne sagge. Grandi scavi. Kindergarten. Nel paese del mostro selvaggio.”: 103 capitoli per 511 pagine.

L’incipit, qui sopra riportato, sembra l’inizio di una fiaba ossia come i genitori del protagonista, Apollo Kagwa, si incontrarono e si innamorarono.

Il resto del primo capitolo descrive come il padre di Apollo, Brian West, arrivò dal sud di Siracusa, mentre sua madre, Lillian Kagwa, emigrò dall'Uganda. 


Si legge del loro corteggiamento, del matrimonio e della nascita del loro figlio Apollo, in omaggio al famoso film,che in quegli anni andava nei cinema.

Questo capitolo si conclude con i genitori che pensano che questo evento felice sia il lieto fine alla loro favola personale.

Ma questo non è affatto una fine e, soprattutto, una lieta fine perché questa è sì una favola, ma non per forza le favole hanno un lieto fine.

Eh sì, perché le favole ad un certo punto finiscono e si torna alla realtà e in questo caso con Brian West che abbandona la famiglia ed il figlio lasciandogli solo una scatola con scritto sopra Improbabilia con degli oggetti personali, il libro che gli leggeva sempre, Outside over there, e degli incubi ricorrenti che lo perseguiteranno. 




Grazie a questo libro, Apollo diventerà un appassionato di libri e di questo ne farà la sua professione, andando alla ricerca di libri antichi, e grazie ai libri conoscerà Emma che diventerà la sua compagna e con cui inizierà un percorso di vita che si svelerà fuori dalla norma ed entrerà nella favola.

Ma come in tutte le favole anche qui ci sono i mostri, e non sempre sono quelli che ci aspettiamo siano…

Ad un certo punto del romanzo, mentre la storia di Apollo ed Emma si dipana con l’inizio della loro felice convivenza e poi la nascita del loro figlio Brian - nome dato in memoria del nonno paterno – SBAM avviene un fatto che fa restare senza fiato e che rimescola tutte le carte e a partire da qui sembra che inizi un’altra storia, ma di paura…con spunti addirittura dalla mitologia nordica.

Foreste incantate, mostri, streghe….

In “The Changeling”, questo il titolo inglese, c’è anche il tema della tecnologia nella nostra vita quotidiana, dell’uso dei social e, soprattutto, del suo abuso.

“Nelle fiabe i vampiri non possono entrare nelle case a meno che non vi siano invitati. La Bestia non poteva varcare la soglia di casa tua se tu non le davi il permesso. Bene: cosa credi che sia un computer o un cellulare? È la tua casa, ci vivi dentro. Ma una casa reale, fatta di mattoni e cemento, perlomeno ha una porta e delle finestre che puoi chiudere. La tecnologia invece non ha porte che puoi sbarrare. Oggigiorno la gente condivide tutto. […] Ma con chi condividono quelle informazioni? Sanno davvero chi hanno invitato in casa?”
In particolare, mette in guardia dalla pubblicazione sui social delle foto di famiglia e di tutte quelle informazioni personali che possono ricondurre al titolare delle stesse, a volte mettendo in serio pericolo la propria incolumità o anche solo la propria serenità.
“Li conosco quelli come te. Siete i padri moderni, quelli che devono registrare e documentare qualsiasi momento della vita dei figli.. Fate il video del bimbo che dorme e lo schiaffate su internet prima che si svegli. Vi credete padri amorevoli, volete essere migliori dell’uomo che vi ha cresciuti, o che non c’è mai stato. E invece lasciami dire cosa vedo in voi: vedo la vostra povertà, il vostro bisogno di applausi, come se il like di uno sconosciuto potesse compensare la mancanza di amore che avete sofferto da piccoli. Oh, poverini. Praticamente implorate il mostro di divorarvi. Forse i vostri figli devono proteggersi proprio da voi. Lasciate una traccia di briciole che qualsiasi lupo può seguire, e quando vi arriva alla porta di casa rimanete sconvolti e non capite più niente.”

Un po’ Edgar Allan Poe, un po’ Shirley Jackson…misteri, paure inconsce, atmosfere da brivido…

Ho divorato questo romanzo in soli due giorni, non so neanche io come abbia fatto, ma non riuscivo a staccarmi dal libro…. 


VOTO: 🌟🌟🌟🌟

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