lunedì 10 giugno 2019

UNA VOLTA E' ABBASTANZA di Giulia Ciarapica - Rizzoli



Non posso fare a meno di inaugurare il mio blog con la recensione del romanzo d’esordio “UNA VOLTA E’ ABBASTANZA” dell’autrice (come si vuole definire lei stessa), nonché amica, Giulia Ciarapica, che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere di persona sia al Salone del Libro di Torino sia alla presentazione del libro fatta alla libreria Rizzoli di Milano, durante la quale ho dialogato e discusso con lei insieme ad altre bookbloggers.

TRAMA – L’Italia è appena uscita dalla guerra. A Casette d’Ete, un borgo sperduto dell’entroterra marchigiano, la vita è scandita da albe silenziose e da tramonti che nessuno vede perché a quell’ora sono tutti nei laboratori ad attaccare suole, togliere chiodi, passare il mastice. A cucire scarpe. Annetta e Giuliana sono sorelle: tanto è eccentrica e spavalda la maggiore – capelli alla maschietta e rossetti vistosi, una che fiuta sempre l’occasione giusta – quanto è acerba e inesperta la minore, timorosa di uscire allo scoperto e allo stesso tempo inquieta come un cucciolo che scalpita nella tana, in attesa di scoprire il mondo. Nonostante siano così diverse, l’amore che le unisce è viscerale. A metterlo a dura prova però è Valentino: non supera il metro e sessantacinque, ha profondi occhi scuri e non si lascia mai intimidire. Attirato dall’esplosività di Annetta, finisce per innamorarsi e sposare Giuliana. Insieme si lanciano nell’industria calzaturiera, dirigendo una fabbrica destinata ad avere sempre più successo. Dopo anni, nonostante la guerra silenziosa tra Annetta e Giuliana continui, le due sorelle non sono mai riuscite a mettere a tacere la forza del loro legame, che urla e aggredisce lo stomaco.

RECENSIONE

“Guarda che questo spara.

Il sole cade a picco sulla campagna marchigiana, l’estate entrerà fra qualche giorno. E’ la controra e non si vede nessuno per strada, si sente solo una porta sbattere con violenza in lontananza.

Oh Annetta, me stai a sentì? Questo spara. Ma spara davvero, mica per scherzo. C’ha il fucile.

Non je la fai a statte zitta due minuti de fila?”


- INQUADRATURA SUI FRUTTETI CON LE PIANTE PIENE DI  PESCHE.
- DUE DONNE APPOSTATE DIETRO AI CIPRESSI.
- PRIMO PIANO DI ANNETTA E RITA.
- DIALOGO TRA LE DUE.

No, non siamo su un set cinematografico: questo è l’incipit di Una volta è abbastanza di Giulia Ciarapica, ma potrebbe benissimo essere un film anni 50 ed Annetta me la immagino impersonata da Anna Magnani.

Primo capitolo di una trilogia, in questo romanzo si viene catapultati a Casette d’Ete, piccolo paese delle Marche, nonché paese d’origine dell’autrice.

E questa è la storia di una famiglia, della sua famiglia e dei suoi nonni!

“Casette D’Ete, un pugno di case immerse nel sonno, poche anime miserabili ma allegre, di un’allegria incosciente e maledetta, tipica di quegli uomini che ripongono tutta la loro inconsapevole fiducia in un futuro ancora da scrivere.”
Due i personaggi che rubano la scena a tutti gli altri, le protagoniste femminili di questo romanzo: Annetta e Giuliana, due donne forti, due sorelle con una relazione difficile, ma piena d’affetto.


ANNETTA, donna selvaggia e ribelle, ma anche indipendente e coraggiosa.

“Annetta è quel tipo di donna che la vita offre a un uomo quando vuole mettere alla prova la resistenza; è lo spigolo invisibile contro cui si va a sbattere, il tratto di strada più prossimo al burrone.”

GIULIANA, donna testarda, concreta e tenace, con una forza di carattere che la aiuterà ad andare avanti nella vita.

E tra loro due VALENTINO, un uomo integro, un uomo che si è fatto da solo e che non guarda in faccia a nessuno.

“Valentino non dimentica mai, Valentino si guarda ogni giorno allo specchio e si riconosce; Valentino sa chi è, e sa fin dove vuole arrivare.”

Una storia d’amore tra Giuliana e Valentino, l’ex fidanzato della sorella, che durerà nel tempo tra alti e bassi e che vedrà non solo la loro unione nel matrimonio e poi nei tre figli, ma anche l’unione professionale con la creazione del Calzaturificio Valens, con cui produrranno scarpe moderne ed alla moda.

“Valentino è il confine oltre il quale Giuliana non può andare, è il cancello di casa, le mura di difesa, è lo spazio in cui muoversi senza farsi del male. Salvandosi perfino da se stessa. Lui è il suo punto fermo. L’arrivo, la meta.”

Insieme alla storia dei vari personaggi, caratterizzati fin nell'intimo - alcuni sono dei veri e propri cammei, come Rita - scorre anche la storia italiana del dopoguerra, fatta di fatiche, miserie e povertà.

Ma è anche la storia di un popolo capace di rialzarsi e rimboccarsi le maniche, della nascita della Costituzione, delle prime elezioni, delle prime automobili circolanti e dei primi televisori con cui la popolazione, assiepata nelle case dei pochi che se la potevano permettere o al bar (mio padre me lo racconta spesso!), guardava le prime edizioni del Festival di Sanremo: è l’Italia dei film di Dino Risi Poveri ma belli o Poveri milionari - con gli attori Maurizio Arena, Renato Salvatori e Maurizia Allasio (amo questi film!).

Calzaturificio Valens
La chicca del libro, secondo me, è stata l’aver fatto uso del dialetto marchigiano, che non ho fatto fatica a seguire, aiutata anche, forse, dalle mie estati giovanili trascorse nelle Marche: riuscivo a figurarmi la parlata e i dialoghi come se fossi in mezzo a loro.

Ho letto tutto d’un fiato questo romanzo, questa saga familiare, mi sono immedesimata con i personaggi, ho amato ed odiato insieme a loro e mi sono immaginata in quei luoghi: Giulia mi ha fatto piangere, ridere e rimanere col fiato sospeso alla lettura delle ultime righe del romanzo.

Se questo è l’esordio letterario di Giulia Ciarapica, allora non vedo l’ora che esca il sequel!!!!

“Si vive solo una volta, ma se lo fai bene una volta è abbastanza”

VALUTAZIONE: 5/5

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