giovedì 27 giugno 2019

ASSASSINIO SULL'ORIENT EXPRESS - Libro o Film?



INCIPIT
"Erano circa le 5 di una mattina d'inverno, in Siria. Lungo il marciapiede della stazione d'Aleppo era già formato il treno che gli orari ferroviari internazionali indicavano pomposamente cl nome di Taurus Express, e che consisteva in due vetture ordinarie, un vagone-letto e un vagone-ristorante con annesso cucinino."

Con il mese di giugno sono arrivata alla sesta tappa della #readchristie2019 di @radicalging: challenge iniziata insieme a loro e grazie a loro sto scoprendo e leggendo per la prima volta romanzi della Christie passati alla storia.

Per questo mese si poteva scegliere A story set abroad ovvero una storia ambientata fuori dal Regno Unito.

E io ho scelto un romanzo del 1934 che finora non mi era ancora capitato (sorprendentemente!) di leggere ma di cui ho sempre sentito parlare, soprattutto per la sua trasposizione cinematografica del 1974 con Sean Connery ed il remake del 2017!

ASSASSINIO SULL'ORIENT EXPRESS!

Scritto dalla Christie durante un suo soggiorno a Istanbul, nella stanza 411 del Pera Palas Hotel, il romanzo fu pubblicato a puntate dal settimanale statunitense The Saturday Evening Post nell'estate del 1933, mentre l'anno successivo fu raccolto in un unico libro dall'editore inglese Collins Crime Club; in Italia fece la sua comparsa nel 1935, edito da Mondadori col titolo Orient Express, in seguito denominato col titolo più fedele all'originale. 


L'investigatore Hercule Poirot, avendo preso il Simplon Orient Express (Istanbul-Trieste-Calais), si trova a indagare sull'assassinio di un certo Ratchett, un distinto americano ritrovato esanime nel proprio scompartimento, sullo stesso treno in cui viaggia il detective. Ma un'abbondante nevicata bloccherà il convoglio per parecchie ore in Jugoslavia, e in questo modo Poirot si vedrà costretto a ipotizzare che l'assassino sia uno dei passeggeri il cui scompartimento è nella carrozza per Calais, la stessa in cui si trova quello del signor Ratchett.
Un indizio rivelatore porterà alla scoperta che la vittima era in realtà un italiano di nome Cassetti, un assassino in fuga dalla giustizia americana perché accusato del rapimento a scopo di estorsione e dell'omicidio della piccola Daisy Armstrong, avvenuto anni prima, uccisione che in seguito aveva provocato indirettamente altre morti fra le persone a lei vicine.

Sarà l'inizio di una serie di interrogatori a tutti i passeggeri del vagone, e fra esitazioni, reticenze, contraddizioni e lapsus indicativi emergerà che più di un passeggero aveva avuto dei legami con la famiglia Armstrong, e che certi depistaggi e la presenza di tanti indizi sono un tentativo premeditato per confondere e fuorviare le investigazioni del detective e per indirizzarne altrove le indagini.

In questo romanzo le “celluline grigie” dell’ispettore dovranno lavorare più del solito perché gli indizi sono numerosi ed apparentemente slegati tra loro!

Un uomo piccolo e scuro con la voce da donna con indosso l'uniforme da controllore dei vagoni letto...
Due misteriosi stranieri...
Un fazzoletto con l'iniziale H...
Un kimono di seta scarlatto con dei draghi ricamati...
Un coltellaccio trovato in un beauty case...
Un orologio rotto alla 1.15...
Macchia di unto su un passaporto ungherese...



Poirot prospetta due soluzioni!




"Ma io ho le mie piccole stravaganze, mademoiselle. Prima guardo il testimone, studio il suo carattere, e poi formulo le mie domande...Poi è arrivata lei. Mi sono accorto subito che è ordinata e metodica. Si limiterà a quello di cui si parla. Le sue risposte saranno brevi e in argomento. E poichè la natura umana è perversa, mademoiselle, io le faccio domande completamente diverse." 

Che dire, altro capolavoro della Christie che per quanto mi riguarda con questo libro supera la maestria di “Dieci piccoli indiani” e direi che di questo libro c'è anche l'idea, in quanto, se in Dieci piccoli indiani c'erano dieci persone in una casa su un'isola in mezzo al mare, qui abbiamo 15 personaggi bloccati sull'Orient Express ed un assassino.

La struttura del libro, poi, è ben riuscita e fornisce al lettore tutti gli elementi per arrivare ad una soluzione: infatti, ogni capitolo è dedicato all'interrogatorio di un personaggio.

Ambientazione, suspence, atmosfere, ritmo, tutto concorre alla riuscita di questo giallo firmato Agatha Christie!

Come in ogni romanzo della Christie, non sarei mai riuscita a trovare l' "assassino"..... Dire che è geniale è dir poco... 

Ore 7.30 di sera del 4 ottobre 1883, marciapiede n.8 Gare de l’Est a Parigi: si inaugura il primo viaggio dell’Orient Express che da Parigi arriverà a Costantinopoli lunedì 8 ottobre 1883 alle ore 6.

Curiosità interessante è che l’idea dell’Orient Express era venuta all’ingegnere belga George Nagelmackers con l’impegno di un re belga e Poirot è belga: un caso?

Nel 1906 come gemello dell' "Orient Express", con la denominazione di "Simplon Orient Express" venne istituito il servizio tra Londra - Calais - Parigi - Losanna - Milano, utilizzando il nuovissimo traforo del Sempione.




Questa volta ho deciso di leggere il libro e di seguito guardare il film del 1974 diretto da Sidney Lumet – e non il remake del 2017 diretto da Kenneth Branagh.




All’epoca il film generò grandi dibattiti tra gli appassionati di Poirot per l'interpretazione del protagonista attore shakespeariano Albert Finney, ma c’è anche da dire che è un compendio di vecchia Hollywood e grandi interpreti oggi entrati nella leggenda: partendo da Ingrid Bergman e Lauren Bacall per continuare con Vanessa Redgrave e Jacqueline Bisset e finire con Sean Connery e Anthony Perkins, passato allo storia del cinema come interprete di Psycho.

Assassinio sull'Orient Express” detiene ancor oggi il record di maggior numero di attori e tecnici nominati che poi vinsero nella loro vita un premio Oscar: con l'Oscar onorario ricevuto pochi anni fa da Lauren Bacall, tutti gli interpreti che vennero nominati sono poi diventati premi Oscar!

In questo film anche la colonna sonora, composta da Richard Rodney Bennett, è un assoluto capolavoro, che fa rivivere le atmosfere che aleggiavano nel vagone dei viaggiatori diretti a Calais nella fatidica notte dell'omicidio, tanto che fu candidata agli Oscar nel 1975.

Sinceramente, ho preferito la lettura del libro alla visione del film, che ho trovato un po' troppo lento per i miei gusti.

⏩#lemiecuriositàletterarie

🔎La prima traduzione italiana di Murder on the Orient Express, di Alfredo Pitta, fu pubblicata da Mondadori nel 1935, dove si riscontrano estesi tagli, vistose manomissioni e varie censure per obbedire a precise direttive politiche da parte del regime, di carattere moralistico o razziale: un riferimento al suicidio venne espunto in una delle prime pagine, mentre due personaggi che nel testo originale erano italoamericani (Cassetti e Foscarelli) diventarono rispettivamente di origine irlandese (ribattezzato O'Hara) e brasiliana (ribattezzato Pereira). 

🔎Lo sapete che la storia è tratta da un fatto di cronaca nera? L'episodio, infatti, si ispira alla tragedia che colpì il noto aviatore statunitense Charles Lindbergh - compì la prima traversata aerea atlantica in solitario e senza scalo - il cui figlioletto Charles III di un anno e mezzo fu rapito e brutalmente ucciso nel 1932.

🔎Sembra che la Christie abbia scritto “Assassinio sull’Orient Express” mentre il suo secondo marito, Max Mallowan, era impegnato in uno scavo in Iraq: lei lo aspettava a Istanbul, nella stanza 411 del Pera Palace Hotel, che oggi è stata trasformata in un piccolo museo in suo onore.

🔎E come sia giunta ad ambientare la storia sul famoso treno?  Un suo precedente viaggio sull’Orient Express fornì alla scrittrice la giusta ambientazione: infatti, proprio viaggiando sul lussuoso treno internazionale, le capitò di rimanere bloccata per 24 ore a causa di forti piogge.

Fonti: Wikipedia

2 commenti:

  1. Bellissimo libro ! Ho letto tutti i libri della Christie che rimane indiscutibilmente la regina del giallo. Ti consiglio di leggere "Assassinio sul treno", dove ad investigare è la cara Miss Marple. Un'altra splendida chicca !

    RispondiElimina

Chiara e la principessa rivoluzionaria

  Chiara e la principessa rivoluzionaria Ciao Chiara, innanzitutto voglio darti il benvenuto sul mio Blog letterario. Oggi parleremo del tuo...